La multinazionale annuncia un investimento di 250 milioni di euro nei prossimi tre anni Novartis Italia: risorse dedicate alla ricerca clinica, anche per supportare l’economia del Paese dopo il Covid.
Saranno erogati agli ospedali o alle strutture sanitarie che testano i farmaci. «È un trasferimento di valore che Novartis fa sulla ricerca, pubblica e privata», dichiara Pasquale Frega, amministratore delegato di Novartis Farma . Tra i farmaci innovativi che saranno sostenuti da questa iniezione di capitali quelli sui trapianti e sulle terapie oncologiche, per esempio per il cancro al seno, oltre a farmaci da terapia cellulare , costosissimi ma molto efficaci. Come il Zolgensma, la prima terapia genica per l’atrofia muscolare spinale passata alle cronache per costare due milioni di dollari a dose, un costo spiegato con il fatto che una sole dose può sostituire una terapia decennale. L’Aifa l’ha appena autorizzato inserendolo nell’elenco della legge 648 (quella che regolamenta le terapie senza alternative, è in fase di negoziazione il processo di rimborso Per il servizio sanitario, secondo Novartis, la spesa si ripaga con i minori costi futuri. L’investimento dei 250 milioni previsto andrà anche sulla nuova ricerca clinica sul Zolgensma.
Articolo a cura del Prof Luciano Saso, pubblicato su Sapienza Medica, Magazine della Facoltà di Medicina e Odontoiatria